Nelle comunità di quartiere ci sono di solito diversi tipi di problemi, ma uno dei principali è l’esistenza di un vicino delinquente. Si tratta di proprietari che, per vari motivi, ritardano o non pagano le tasse comunitarie. E non parliamo nemmeno di pagare l’installazione dell’ascensore, perché anche loro si rifiutano di sborsare un centesimo.
Cosa fare nella comunità di fronte a un vicino inadempiente?
In questa situazione si possono adottare diverse misure. Il primo è quello di dialogare con il vicino inadempiente. Una volta individuata la situazione di mancato pagamento delle tasse comunitarie , è necessario esaminare il caso specifico, poiché il proprietario che decide di non pagare le tasse comunitarie senza alcuna giustificazione non è lo stesso che può dimostrare la mancanza di risorse per farlo.
Una volta individuata la causa della morosità, si può proporre un piano di pagamento rateale, a condizione che il vicino moroso si dimostri disposto a risolvere la situazione. Questo piano di pagamento deve essere prima approvato dall’assemblea dei proprietari e registrato nel verbale.
Esistono anche rimedi legali che servono a incoraggiare il vicino debitore a pagare, come ad esempio privarlo del diritto di voto ma non di parola nelle riunioni di quartiere.
Un’altra misura possibile, che rientra nella legge, è quella di rendere visibile alla comunità la situazione di delinquenza. Ciò avviene attraverso la pubblicità della convocazione delle riunioni di quartiere e dei verbali.
Infine, se gli arretrati persistono, l’ultima risorsa è quella di ricorrere a un procedimento legale contro l’inadempiente. Questo caso si verifica solo quando la procedura amichevole è stata completata e quando è chiaramente impossibile raggiungere un accordo con il debitore.
Ordinanza di pagamento nei confronti dei debitori
In caso di azione legale, le azioni devono essere intraprese entro un periodo massimo di tre mesi dalla data della delibera dell’assemblea dei proprietari, come stabilito dalla Legge sulla proprietà orizzontale (LPH) e anche dal Codice civile.
La procedura giudiziaria in caso di inadempienza del vicino è nota come Istanza iniziale di ingiunzione di pagamento, regolata dall’articolo 21 della LPH, inclusa nella Legge sulla procedura civile.
La presentazione avviene presso il Tribunale del domicilio del debitore o, se il domicilio del debitore è sconosciuto, presso quello corrispondente al domicilio reperibile ai fini dell’ingiunzione di pagamento da parte del Tribunale o presso il Tribunale del luogo in cui si trova l’immobile.
È bene ricordare che non è necessario avvalersi dei servizi di un avvocato per presentare la richiesta iniziale al tribunale, anche se molti esperti del settore lo consigliano.